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Canale di Fiumicino a Canna lunga
Di Marco (del 09/11/2008 @ 00:00:00, in pesca in foce, linkato 7876 volte)

Vorrei raccontare come vivo io la pesca al canale di Fiumicino..............a canna lunga

 

Partirei dalla attrezzatura, quando si va al canale c'è chi si porta tutta casa, ma in fondo non è che servano poi tante cose l'importante è decidere prima quale tecnica si usa............

 

le tecniche più usate sono .........le metto in fila per ordine di utilizzo

 

1) la pesca in bolognese

2) la pesca a ledgering

3) la pesca a spinning

4) la pesca a fondo

 

Partirei perciò dal primo consiglio quando si va si deve scegliere quale tecnica utilizzare, non si possono fare tutte insieme....................

 

Io prediligo la pesca in bolognese, ma ho anche pescato a ledgering, a spinning, mai a fondo..........

La pesca in bolognese

 

Al canale vanno tanto di moda le 11,12,13 metri, metro più metro meno comunque la pesca con canne lunghe che non sono altro che canne fisse o canne da trota modificate, questo non significa che non si può pescare con le bolognesi tradizionali 6-7-8-9 metri.

Partirei con una descrizione dalla pesca a canna lunga che normalmente viene effettuata nella parte terminale del canale.


Questa tecnica vede per necessità l'uso di una bella sedia da regista con poggia canna adeguato a supportare la nostra bella 11 metri, i due supporti per la canna devono stare a debita distanza pena la rottura del pedone, se la sedia da regista ha il classico incrocio di tubi la canna può essere infilata con il calcio li, il sedere del pescatore sarà il secondo punto d’appoggio, questo sistema garantisce una buona velocità in ferrata, ma è pericoloso per l'integrità della canna stessa vista la scarsa distanza tra i due punti di supporto. Le canne utilizzate possono essere di vario tipo molto dipende dal gusto del pescatore, io consiglio le canne fisse, con vetta cava classica da bolognese.

Il mulinello, dato il peso della canna e il tipo di funzione, sono da preferire quelli di piccole dimensioni sia a frizione posteriore che anteriore quest'ultimo tipo ha un vantaggio la frizione è molto progressiva e regolabile. Un citazione per il full control mulinello tra i più utilizzati, sono da preferire i vecchi modelli 3510 o 3530 sicuramente più affidabili.

Passiamo alla costruzione della lenza…….

Come lenza madre e cioè quella che dobbiamo caricare sul mulinello un buon nylon dello 0,16 è più che sufficiente, dopo anni di esperienze abbiamo messo a punto un ottimo sistema per la sostituzione del galleggiante che non stressa il filo ed è ottimo per la rapidità di sostituzione.


Questo ci permette di scegliere la grammatura del galleggiante in funzione della corrente, poi infiliamo i gommini per le torpille intercambiabili, e a questo punto possiamo sbizzarrirci con le spallinante, il collegamento tra finale e lenza può essere realizzato sia per mezzo di un asola che con una micro girella, i finali per la mia esperienza vanno tutti bene e cioè non è necessario scendere poi cosi tanto con il diametro certo è che il massimo può essere lo stesso della lenza madre. L'amo questo è un capitolo a se stante, c'è chi usa ami leggeri chi pesanti comunque ci sono moltissimi ami validi a partire dai carbon macth della Drennan oppure i Tubertini serie 14 0 27 o 7 o 15, chi più ne ha più ne metta comunque le misure più utilizzate sono in ordine 18 - 16 - 20.

Adesso parliamo di come pescare e come scegliere i vari componenti della lenza.

Quando si costruisce una lenza tradizionale il piombo è funzione della portata del galleggiante al canale questo è valido solo quando la corrente è ferma, cioè mai, perciò la spallinata può essere costruita anche senza tenere conto della portata del galleggiante l'importante è sapere quale torpilla bilancia la lenza. Normalmente costruisco una spallinata con pallini di tre misure 7-8-9 cinque per misura molto vicini in alto e più distanti in basso verso l'amo . La lunghezza totale è di circa 1,2 mt, come finale parto quasi sempre con lo 0,12 di giorno per poi mettere lo 0,14 di notte, la lunghezza è almeno 1,5 metri, e amo del 18.

Arrivato al canale aperta la canna cerco di mettere sempre un galleggiante il più piccolo possibile in funzione della corrente e normalmente provo un tappo da 2 gr e una torpilla da 2 grammi, poi attacco la sonda alla girella e sondo in questo modo, partendo da di fronte a me sondo l'area a valle sulla direttrice degli 11 metri cosi da capire la conformazione del fondo e vedere se ci sono incagli o altro, diciamo che questo per almeno 10 metri......poi posiziono il galleggiante all'altezza del fondo e stacco la sonda.


E’ il momento di innescare il nostro amato bigos sull'amo a penzoloni e stendo la lenza, se il galleggiante sta troppo spanciato, metto piombo, se va sotto tolgo piombo sostituendo la torpilla, per vedere se la lenza è in pesca correttamente quando lasciate il galleggiante andare in corrente deve affondare.

Operazione importante è la pasturazione che va fatta sulla linea di pesca iniziando con lanci più frequenti che poi avranno cadenza leggermente più diradata e minore quantità.

La pesca al canale dalla banchina alta necessita di un coppo di almeno 5 metri una fionda che lancia a notevole distanza, dato che si pesca prettamente di notte in inverno una bella tuta termica.

Coma avete visto nella prima foto ci sono delle lettere...............

una veloce descrizione..........

 

A) Banchina di attracco dei pescherecci presenza di pastura naturale il punto dove c'è la lettera proprio di fronte al ristorante è un ottima postazione per la pesca con le canne da 6-7-8 metri..........

 

B) In questo punto proprio per la conformazione del fondo la corrente è sempre inferiore, si può pescare molto più leggeri.

 

C) In questo punto cioè la bitta dopo la scaletta si possono incontrare belle sorprese è necessario riuscire a trovare l'altezza corretta per far lavorare bene il bigos.

 

D) Questa zona del molo molti anni fa a regalato catture da foto una nota è la zona in prossimità del faro che spesso regala belle sorprese.........

 

E) La banchina bassa dal parcheggio fino al cancello è da frequentare al tramonto quando c'è il rientro dei pescherecci, sia a canna lunga che corta.

 

F) Sotto le scalette del gazebo si può provare con canna lunga e finale sottile del 0,10 e amo del 20 quando la corrente scarseggia in prossimità dell'alta marea.

 

G) Conosciuto come lo Spigolo o taglio la prima bitta è stata data in concessione a un assiduo pescatore del canale J comunque regala grandi soddisfazioni al tramonto e a notte fonda dopo l'uscita dei pescherecci.

 

H) La seconda panchina qui la pesca è la più tecnica di tutto il canale infatti può capitare di vedere pescatori prendere e pescatori bagnare soltanto il filo..........

 

S) Conosciuto come il sabbione......... li si pesca proprio in foce e si prendono eventuali entrate di pesci la zona è più profonda e la corrente è più veloce è tassativo stare con la lenza vicino al fondo le migliori serate con corrente da 7-8 grammi.

 

prossimamente le canne corte................