SPINNING - Ondulanti
di giordaloco
Andiamo a vedere ora gli ondulanti , non sono altro che dei pezzi di metallo con forma
più o meno concava o ondulata , di varie misure, spessori e colori ; non hanno un
movimento vero e proprio e per essere resi adescanti vanno movimentati dal pescatore.
Si può dire che siano i più vecchi artifizi costruiti dall’uomo per ingannare il pesce ; come
inizio è meglio limitarsi a 4 o 5 esemplari di lunghezza fra i 5 e i 10 centimetri, questi
potrebbero essere un buon inizio:
Non intestaditevi nel cercare proprio questi , qualsiasi forma similare può andare bene.
A secondo dove pescate prevalentemente sceglierete l’ondulante più adatto : con forma
affusolata per correnti medio forti e più panciuto per laghi o correnti leggere ; non che
l’affusolato non funzioni in acque ferme , solo che regge meglio la corrente. se pescate
in luoghi dove è necessario lanciare lontano o pescare raso fondo potrebbe venire utile il
tipo a fetta di salame o altri modelli pesanti
Come detto all’inizio l’ondulante non ha un vero movimento proprio , deve essere
animato dal pescatore ; ci sono vari modi :
1° Recupero costante con canna ferma e solo cambio di velocità col mulinello.
2° Recupero lento con qualche strappetto e accelerazione irregolare
3° Recupero costante con Richiami rapidi di 90° della canna e poi lasciar ricadere per qualche
secondo l’artificiale ,qualche colpo di manovella e ricominciare.
4° Si può fare un recupero alternando i vari modi , l’importante è farlo muovere in modo
da incuriosire il pesce e spingerlo all’attacco.
Adesso non buttiamo l’esca in acqua e iniziamo a macinare !!! Come per il rotante
dobbiamo renderci prima conto come si muove l’ondulante in acqua , quindi facciamolo
passare davanti a noi muovendo la canna e proviamo a vedere come si comporta con i
vari movimenti sopra elencati; dopo aver deciso quello che ci convince di più possiamo
entrare in pesca.
Per forza di cose e di spazio starò molto sul generico, dando solo poche ma basilari
informazioni su alcune situazioni base:
- Pesci normalmente insidiabili in superfice : In acque correnti si lancia leggermente
a monte o di fronte e si inizia a recuperare con la tecnica prescelta , si può anche
sfruttare la corrente lasciando andare a valle l’artificiale , mantenendo il filo in tensione e
dandogli movimento con la canna; per la velocità di recupero regolarsi a secondo della
velocità della corrente.
- Pesci insidabili a mezz’acqua : Lanciare e lasciare affondare l’artificiale sino alla
profondità in cui si pensi possano stazionare i pesci , iniziare il recupero con le stesse
modalità descitte.
- Pesci insidiabili a fondo : Lanciare e lasciare che l’ondulante raggiunga il fondo ,
possibilmente mantenere un controllo sul filo perchè qualche volta il pesce attacca
durante la caduta; come tocca il fondo abbassare la canna , portare il filo in tensione e
rialzare velocemente la canna , questo serve in parte ad evitare che l’artificiale si incagli
nel primo momento del recupero; a questo punto continuare come al solito.
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