SPINNING - Rotanti
di giordaloco
Premetto che questa esposizione è prettamente dedicata a chi si avvicina la prima volta
alla tecnica dello spinnig e pertanto sarà volutamente generica e generale.
Gli artificiali possono essere suddivisi a grandi linee nei seguenti tipi : Rotanti -
Ondolanti - Minnow (riproduzione più o meno realistica di un pesce) che a sua volta si
possono diversificare in gallegianti , affondanti e da superfice - estistono innumerevoli
varianti a queste tipologie ma è prematuro parlarne.
Saper recuperare un artificiale a spinning e renderlo attirante è una cosa che si impara
nel tempo e con molta pratica. Le varianti sono moltissime : il tipo di acque , il tipo di
pesce il periodo stagionale e in ultimo e molto importate il tipo di artificiale che stiamo
usando.
Non è possibile a meno chè scrivere un libro affrontare tutte le variabili , in linea teorica
ogni artificiale ha un suo modo ottimale di recupero e noi , come partenza vedremo
proprio questo , affontando quelli più in uso.
Rotanti, affrontiamo prima questi, che sono i più versatili e forse i più usati per molte
tipologie di pesci : trote , persici, cavedani e lucci , ottimi in tutte le acque e ben
collaudati sono tra i più vecchi e nel contempo validi in commercio.
I tipi sono pressochè infiniti ma si possono suddividere in due categorie principali : quelli
che hanno la paletta direttamente funziomante sull’armatura dell’artificiale : tipo Martin
E quelli dove la paletta è fissata a mezzo un cavalierino all’asse principale tipo Mepss
Anche le palette hanno forme diverse ma principalmente si possono dividere in due
categorie : corte e lunghe ; le foto sopra sono del tipo a paletta corta e questa sotto del
tipo a paletta lunga
E per ultimo ci sono i tandem ovverosia due palette fissate allo stesso asse ; possono
essere sia palette dello stesso tipo e dimensione che di forme differenti fra loro.
E poi ci sono dimensioni e pesi , si possono reperire rotanti di tutte le dimensioni, da
pochissimi grammi sino a mostri di 30 o 40 grammi, tutto dipende dall’uso a cui sono
destinati : piccoli per usi in torrenti , riali o corsi d’acqua di dimensioni e fondali contenuti
, più grandi per fiumi e laghi ; i grandi e i tandem principalmente per lucci .
La scelta del loro peso dipende dal tipo di profondità in cui pescheremo, dal tipo di
pesce insidiato , dalla necessità di lanciare più o meno lontano e dalla velocità della
corrente che esiste sul luogo di pesca.
E arriviamo finalmente al movimento ; per prima cosa mettiamo l’artificale in acqua e
controlliamo come ruota la paletta facendolo muovere davanti a noi spostando la canna
; questo ci darà un’idea della velocità di recupero necessaria e del suo comporatamento
rispetto alla tenuta della profondità ; in linea di principio palette che ruotano strette
sull’asse tengono meglio corrente e fondo , palette con una rotazione ampia tendono a
venire in superfice con un recupero veloce o in corrente; si può ovviare a questo
scegliendo rotanti di maggior peso .
Il recupero , una volta scelto l’artificiale in funzione del pesce da insidiare e del tipo di
acqua dovrà avvenire in modo costante , la velocità di questo recupero verrà decisa sia
in funzione del tipo di rotante che dalla nostra esperienza ; questo in linea teorica , in
pratica proveremo diversi tipi sia di velocità che di modi di recupero: alterneremo alla
velocità costante dei rapidi giri di manovella , degli spostamenti rapidi del cimino o
intercaleremo degli strappetti .
All’inizio ci faremo l’esperienza con un recupero costante e continuo , poi proveremo ,
quando l’artificiale sarà in vista i vari artifizi descritti in modo da renderci conto del
comportamento del medesimo all’aumento di velocità , data sia con un recupero più
rapido che con lo spostamento della canna e infine proveremo come sfarfalla dandogli
rapidi colpetti; a questo punto avremo più chiaro il comportamento del rotante e potremo
iniziare a pescare seriamente.
Le varie tecniche di pesca a secondo dei luoghi e dei pesci verranno affrontate in
seguito , questa esposizione vuole solo essere il preludio e i primi passi verso l’uso e la
conoscenza generica degli artificiali..
MISCELLANEA DI ROTANTI E ONDULANTI
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